Sport e integrazione

Sport e integrazione

L’Ascot è sempre stata una associazione aperta, alle differenze, alle persone in difficoltà, alle diversità, lo hanno dimostrato negli anni l’accoglienza dimostrata è la fiducia che si è instaurata con le associazione dedite al trattamento di queste situazioni presento nel territorio intorno a noi. Quest’anno, inoltre, il CSI ha voluto lanciare una campagna molto importante a favore dell’integrazione, per poter evidenziare che dietro al fenomeno dell’immigrazione clandestina, dove la politica italiano ed europea non riesce a trovare una soluzione, si può comunque sostenere queste persone in forte difficoltà.

La proposta del Csi, presentata anche in una conferenza stampa il 10 ottobre scorso, presso l’Urban Center, (con la presenza di personaggi di spicco come il velocista Eseosa Fausto Desalu, fresco campione italiano nei 200 metri piani e la campionessa Fiona May), che consiste in un sussidio per le società sportive dal nome “uno sport a colori”. Iniziativa che vuole essere un manuale operativo, con tanto di proposte concrete di come poter essere partecipi di questa grande iniziativa di solidarietà.

Abbiamo avuto la fortuna, grazie alla presenza del nostro,Presidente, Gianluca Meneghini, all’interno del Consiglio Provinciale del Csi Milano, di avere in anteprima questo opuscolo. Ma non è stato necessario leggerlo, prima di poter essere protagonisti in quest’ambito. A questo ci ha pensato uno dei nostri atleti dell’Open Maschile Volley, Filippo Bolognesi, che lavorando presso il Consorzio Comunità BRIANZA, che fra le altre cose si occupa di profughi in attesa di asilo, ci ha chiesto di poter collaborare per accogliere alcuni dei loro giovani nelle nostre squadre.

La disponibilità è stata data immediatamente, l’opportunità è arrivata e sono bastate meno di due ore, per poter organizzare l’inserimento di un primo ragazzo, proveniente da un paese del centroafrica, giunto a Monza lo scorso venerdì, che ha potuto iniziare ad allenarsi con i nostri ragazzi dell’Open già da mercoledì sera.

Non solo, la conoscenza reciproca, ha permesso all’Ascot di fare da tramite con il CSI di Milano per poter ampliare il progetto anche ad altre società del nostro territorio.

Intanto diamo il benvenuto al nostro nuovo atleta, e apriamo la strada ad un’approfondimento con tutta la comunità Pastorale sul tema dell’accoglienza.

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