Open calcio: ricominciamoooo (a crederci)

Open calcio: ricominciamoooo (a crederci)

8^ giornata: ASCOT-Rescaldina 2-0 (Pasquale Pappalardo, Pasquale Pappalardo)

Gli “urli” di Pappalardo nascondono la penuria di gioco e rilanciano l’Ascot nelle zone nobili della classifica.
Doppio impegno settimanale per i “grigi”, che torneranno in campo tra meno di 48 ore contro il Mezzate.
Bomber Robi non è ancora al meglio e allora Mister Gruppo si affida a Dani in porta, Simo ultimo, Toni a destra, Lele&Tommy in mezzo, Pasquale a sinistra, Andrea punta.
A disposizione figurano Fabrizio, Francesco e Melzinho.

Si parte e la prima “occasione” è di marca triantina: “telefonata” di Tommy da 25 metri, che il portiere ospite devia in angolo.
Ribaltamento di fronte e Pasquale si fa anticipare dal suo avversario diretto: volèe dal limite dell’area, che impegna Dani.
Ascot schierata male in campo: tra Simo e Andrea ci sono almeno 50 metri di campo…. decisamente troppi e la manovra triantina non può che risentirne negativamente.
Siamo costretti a lanciare perché tra centrocampo e punta c’è una voragine.
A spezzare l’equilibrio è un episodio fortuito: rimpallo sulla corsia di destra che premia Tommy, il quale calcia dai 20 metri verso la porta senza troppe pretese, il tiro è fuori dallo specchio, ma Pasquale ha seguito l’azione, taglia sul secondo palo e da due passi accompagna il pallone in rete.
1-0 Ascot.
Andrea non stoppa un pallone e la squadra non può mai salire; preferisce darlo sempre di prima a Tommy: fortunatamente gran parte di questi assist di prima intenzione stasera sono precisi, ma indirizzati sempre sul piede sinistro del possente n°10, piede con cui Tommy a malapena cammina.
E le occasioni sfumano miseramente, evidenziando, laddove ce ne fosse ancora bisogno, che la coppia Tommy-Andrea è davvero male assortita.
Se però prima punta e centrocampista causano pochi grattacapi alle porte avversarie, per fortuna Pasquale vive un momento di splendore: inserimento sulla sinistra tiro mancino da fuori area, colpo debole ma preciso, che si insacca affianco al palo opposto.
Terzo gol in meno di 30’ di utilizzo (considerando anche gli ultimi 10’ della partita scorsa) per l’ ”urlatore“ nostrano.
Ascot 2, Rescaldina 0.
La Rescaldina alza il baricentro: sul finire della prima frazione il centravanti gialloblu sbuca alle spalle di Simone dopo un taglio perfetto, si presenta davanti a Dani ma si lascia ipnotizzare dal portiere triantino. E su questa clamorosa palla-gol per i nostri avversari si chiude il primo tempo.

Inizia il secondo tempo e si riprende da dove ci eravamo lasciati: lancio della Rescaldina dalla sinistra, questa volta è Pasquale a perdersi l’uomo, il quale però non controlla benissimo ed è anticipato in uscita bassa da Dani.
I rischi corsi suggerirebbero di rinforzare il centrocampo con un giocatore di quantità (Francesco) fresco accanto a Lele, spostando Tommy prima punta, per tenere la squadra alta e il pallone lontano dalla nostra area.
Invece Mister Gruppo è di diverso avviso: Francesco e Melzinho dentro, rispettivamente come laterale destro e…… centravanti.
Il cambio risulta totalmente sbagliato: invece di guadagnare qualche metro ne concediamo 20 agli avversari, sostanzialmente ci facciamo chiudere nella nostra metacampo, senza nessuna possibilità di ripartire in velocità, perché né Melzinho nèTommy hanno nello scatto la loro arma migliore.
Inizia un quarto d’ora di sofferenza, in cui rischiamo ripetutamente che il Rescaldina riapra una partita chiusa.
Per fortuna i tiri dei gialloblu sono per lo più conclusioni centrali dal limite dell’area, che non impensieriscono eccessivamente il nostro portiere.
L’unico rischio grosso lo corriamo al 17’: sugli sviluppi di una punizione il 9 ospite lascia partire un tiro potente dai 25 metri, Lele devia involontariamente verso l’angolo destro della propria porta, ma Dani ci arriva e salva in corner.
A fronte di questa costante pressione del Rescaldina NESSUN (!!!!) tiro in porta da parte dei grigi per tutto il secondo tempo, sintomo di un mix tra carenza di idee e formazione strampalata.
PAGELLE:

PASQUALE
La coppia Tommy-Andrea stecca nuovamente: 1 tiro in porta nelle ultime due partite è un rendimento inaccettabile.
Per fortuna che sulla corsia di sinistra c’è un nano malefico che si inserisce a ripetizione.
Con Toni che sull’out di destra che si dedica prevalentemente a compiti difensivi, il “Pappa” può sganciarsi serenamente sull’out sinistro.
Alcuni stop da dimenticare e qualche grave amnesia difensiva, ma i suoi gol sono troppo preziosi perché ci regalano 6 punti, nascondono sotto al tappeto l’assenza di gioco e ci fanno riassaporare l’aria di alta classifica.
VOTO: 7,5 RICOMINCIAAAAAAAMO (A CREDERCI)

LELE
Tommy e Andrea producono poco davanti, ma stavolta fanno pure poco filtro.
E’ lui che deve quindi intervenire in prima battuta ad arginare la marea gialloblu.
E lo fa con costrutto, perché a destra (con Toni di guardia)l’argine tiene bene, per cui stanziandosi sul centro sinistra riesce a tenere sottocontrollo il valico.
Limita le sortite offensive e si dedica a fare legna: un lavoro oscuro, ma preziosissimo.
VOTO: 7+ TAGLIALEGNA

DANI
Seconda partita consecutiva senza prendere goal e anche stavolta, guarda caso, è sugli scudi.
Fondamentali gli interventi a fine primo tempo e inizio secondo, che impediscono di riaprire la partita in momenti psicologicamente importanti.
Sempre ben piazzato sulle conclusioni da fuori area, ottimo il guizzo sulla sfortunata deviazione di Lele nel finale.
Il tutto con una schiena dolorante.
VOTO: 7+ DIE HARD

SIMO
Partita di sostanza, anche lui con una schiena malconcia.
E’ il vero leader del reparto arretrato, che va in sofferenza anche per la sua sostituzione.
Vince quasi tutti gli scontri aerei ed i contrasti.
Si fa sorprendere solo alla fine del primo tempo, ma il suo portiere rimedia.
Anche dalla panchina non fa mancare le sue preziose indicazioni.
Giovedi la sua assenza sarà pesantissima.
VOTO: 7 VOCALIST

TONI
Dalla sua parte non si soffre mai: sopperisce alla corsa del suo avversario diretto con esperienza, tempismo e tecnica.
Questa volta non si spinge in avanti, come contro i Boys, ma tiene alti gli scudi difensivi, lasciando che sia la corsia di sinistra ed un ispirato Pappalardo a fungere da stantuffo.
Ci mette un po’ prima di prendere le misure da “ultimo uomo”.
VOTO: 6,5 INVALICABILE

FRA
Entra sull’out di destra al 5’ del secondo tempo.
Subito efficace in marcatura, prova pure a suggerire triangolazioni per contrattaccare ed alleggerire così la pressione del Rescaldina sull’area triantina.
Ma in fase offensiva non trova punti di riferimento e le sue buone intenzioni non vengono sfruttate a pieno.
VOTO: 6,5 PRONTO ALL’USO

FABRY
Entra a metà secondo tempo su un Pasquale devastante in fase realizzativa, ma troppe volte disattento in copertura: entra subito “in temperatura”, mostrando la concentrazione giusta e gli artigli, che aiutano la squadra a portare in porto la nave con un bastimento di 3 fondamentali punti.
VOTO: 6+ MICROONDE

MELZINHO
Schierato in un ruolo non suo, non può rendersi utile alla causa.
Lui ha bisogno di spazi, di giocare fronte alla porta avversaria, per servire nei corridoi i compagni.
Da terminale offensivo, spalle alla porta, marcato ad uomo può fare davvero poco.
VOTO: 5,5 PESCE FUOR D’ACQUA

ANDREA
Dopo la disastrosa prova di San Maurizio al Lambro si è visto qualche miglioramento: principalmente la precisione nei passaggi indirizzati a Tommy.
Gioca altissimo allungando a dismisura la squadra.
Si ostina a giocare sempre di prima, viene anticipato troppe volte, non riesce mai a stoppare un pallone e a temporeggiare per dare modo ai centrocampisti di salire e alla difesa di rifiatare.
Prova tiri a ripetizioni da distanze considerevoli, senza mai centrare lo specchio.
1 gol in 5 partite di campionato è davvero un bottino troppo magro per una prima punta.
VOTO: 5+ PASSI AVANTI

TOMMY
Tira da ogni posizione, ma l’unica volta che inquadra la porta (a inizio partita) la conclusione è fiacca.
Andrea gli recapita un paio di “cioccolatini” sul suo piede sinistro, ma gli esiti sono da censura.
Nel primo tempo cerca di fare da raccordo tra la squadra e il lontanissimo Andrea: così facendo però viene attratto in un zona di campo in cui risulta difficile servirlo e nelle ripartenze gialloblu risulta tagliato fuori.
Di sicuro anche lui ha sofferto il posizionamento errato nello scacchiere tattico: in assenza di Robi (che è l’unico che riesce a servire al meglio le sue incursioni) il buon Tommy da il meglio di sé solo da prima punta.
VOTO: 5 IMPALPABILE

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