Open calcio: 3 punti e poco altro

Open calcio: 3 punti e poco altro

Boys – ASCOT UNO 0-1 (Pasquale)

Ascot che viene da due risultati utili consecutivi: alla vittoria di Desio, sul campo degli ex Stefano Colombo e Luca Vanni, ha fatto seguito la sfortunata prova con l’Osa, in cui gli ascottini si sono visti raggiungere a 10 secondi dal termine.
Boys penultimi in classifica, mix di giocatori giovani e meno giovani, desiderosi di agganciarci in classifica a quota 7 punti.
Si gioca su un campo sintetico, in ottimo stato.
L’Ascot si presenta priva del suo “bomber”: Roby non ha recuperato dallo stiramento avvertito nell’ultima partita e per l’occasione funge da guardalinee.
Il rimedio più scontato sembrerebbe avanzare Tommy, invece Mister Gruppo sorprende tutti ed estrae dal mazzo la carta Andrea.
Partiamo quindi con Dani in porta, Simo ultimo, Lele e Tommy in mezzo, Fabry e Toni laterali, Andrea punta
A disposizione: Pasquale, Melzinho, Fra, Sergio.

Al 3’ l’ala destra dei Boys, su azione d’angolo, sfugge a Fabry, Dani tocca con la punta delle dita: palo.
Passano due giri di lancette e sempre la loro ala destra (col n° 44 sulle spalle, in onore a Perisic….) conclude nuovamente a rete: parata.
Ascot impalpabile davanti: Andrea raramente accorcia verso i centrocampisti e quando viene servito prova tiri da posizioni improbabili o appoggi di prima fuori misura, non consentendo mai ai compagni di alzare il baricentro.
Mister Gruppo si accorge subito che qualcosa non va e manda tutta la panchina a scaldarsi, ma inspiegabilmente non chiederà time-out né effettuerà sostituzioni, lasciando i suoi ragazzi in balia degli avversari fino al termine del primo tempo.
Arriviamo così al 10’: Dani sbaglia i tempi dell’uscita ma l’ala sinistra dei Boys sbaglia un goal incredibile a porta vuota, sebbene fosse incalzato dal recupero disperato di Toni.
Passano altri 3 minuti e l’ala destra locale si beve per l’ennesima volta Fabry, arriva al limite e calcia a botta sicura: è ancora il palo a dirgli di no.
Dell’Ascot finora nessuna traccia.
Giusto una “preghiera” (come si suole dire nella pallacanestro, quando si tentano i tiri della disperazione da una metacampo all’altra, sul filo della sirena) di Tommy, allo scadere della frazione di gioco, su cui il portiere dei Boys si mostra incerto, ma Andrea è lontano, e l’estremo difensore in 2 (forse 3…) tempi fa sua la sfera: questo risulterà agli atti come l’unico tiro nello specchio della porta locale… una vera miseria…
Il secondo tempo parte con l’ingresso di Melzinho a centrocampo e con Tommy che diventa punta al posto di Andrea.
Tommy sfrutta bene il corpo, trattiene il pallone quanto basta per far finalmente salire la squadra di qualche metro, allontanando il baricentro del gioco dall’area triantina.
Si comincia a vedere qualche azione decente, soprattutto sulla corsia di destra, dove Toni raggiunge in diverse occasioni il fondo e mette in mezzo dei palloni invitanti, che però nessuna maglia grigia raccoglie.
Al 28’ Tommy conquista una punizione dal limite: se ne incarica Lele…. palla alle stelle.
Ribaltamento di fronte e il n°44 dei Boys, dopo aver seminato Fabry, coglie il 3° legno della sua serata (stavolta la parte alta della traversa).
Entra Pasquale su Fabrizio.
Minuto 32’: fallo laterale dalla destra per l’Ascot, all’altezza del dischetto del rigore, Tommy prolunga, sul secondo palo irrompe Pasquale, tutto solo, che insacca comodamente.
Ascot in vantaggio!!!

I Boys si riversano in attacco: il n°21 si libera al tiro dal limite ma Dani blocca a terra.
Contropiede Ascot: Tommy subisce fallo da ultimo uomo…. Cartelllino rosso??? Azzurro????
Macchè è solo giallo… e le polemiche susseguenti buttano benzina su una sfida oramai accesissima.
Minuto 39’: Pasquale perde un pallone sanguinosissimo poco fuori la propria area di rigore ed è costretto ad abbattere l’avversario.
Punizione che a tutti gli ascottini fa tornare in mente quella che 6 giorni prima, a 10 secondi dal termine, ha permesso all’Osa di suggellare il definitivo 4-4 ad Ascot Park… se ne incarica il n° 21… tiro sul secondo palo… Dani ci arriva.
Siamo in pieno recupero: Tommy viene atterrato in area, rigore netto per tutti, per tutti tranne l’arbitro.
Ultima azione: all-in nell’area triantina, il centravanti dei Boys riceve palla in area triantina, ma defilato sulla sinistra, appena Simo lo affronta stramazza al suolo emettendo un grido sguaiato….. l’arbitro fischia…. Il sangue si gela nelle vene triantine…. ma l’arbitro aggiunge altri due fischi e decreta la fine delle ostilità… sospiro di sollievo.
Primo tempo inguardabile.
Andrea in attacco continua a fare gli stessi movimenti errati che faceva a settembre nelle amichevoli estive: evidentemente in questi due mesi si è investito troppo poco tempo nello sviluppare una tattica offensiva chiara, che gli permettesse di assorbire i movimenti che deve fare la prima punta nel nostro sistema di gioco.
Fabry ha dovuto marcare per 30’ un giocatore con un passo ed una fisicità totalmente diversa dalla sua: sarebbe bastato spostare Lele sulla corsia sinistra, inserendo Pasquale o Francesco come centrale, invece abbiamo lasciato il buon Fabry in balia di un’ala che ha colpito 3 legni in 30’ minuti, senza fare niente.
Per stavolta è stata sufficiente questa scialba e fortunosa prestazione.
Ma martedi contro la “difesa bunker” della Rescaldina (appena 5 reti subite sin qui….) servirà un gioco assai più frizzante per scardinare quel caveau….

PAGELLE:
TONI

Sul sintetico è nel suo habitat naturale: sbaglia zero passaggi e in copertura è una garanzia.
La sua ostinazione nel giocare palla a terra si rivela l’arma migliore per trafiggere la difesa dei Boys.
Dopo due anni passati sostanzialmente “ai box” per un ginocchio malandato pare un rischio troppo alto schierarlo laterale, invece si sta sempre più calando nella parte: ieri sembrava Luis Figo, non quello effervescente dei tempi blaugrana, ma quello attempato con la maglia nerazzurra, che sapeva comunque gestire al meglio le sue energie residue, con poche ma sempre terribilmente efficaci discese sulla fascia.
Ieri ha saputo gestirsi al meglio aumentando col passare dei minuti il numero dei giri del motore.
Voto: 8 INVENTARSI TORNANTE A 37 ANNI….

SIMO
Restando in tema di ottimi vini, che più invecchiano e più migliorano….ecco Simone Resnati.
Dopo un’inizio di stagione, con molte più ombre che luci, da 3 partite a questa parte sta letteralmente cancellando dalla partita chiunque si ritrovi a marcare.
Un filotto di 3 prestazioni sontuose, che guarda caso coincidono con il primo filotto di risultati utili per l’Ascot.
A metà secondo tempo tocca l’apice buttandosi a corpo morto su un tiro avversario a colpo sicuro: un’esibizione che vale quanto un gol fatto.
Senza dimenticare la percussione centrale che a momenti apre le marcature a metà secondo tempo.
Voto: 7,5 AMARONE D’ANNATA

LELE
Comincia a mettere le radici nella posizione di mediano e ad ambientarsi.
Si prende meno libertà in fase offensiva, lasciando al collega centrale la possibilità di sganciarsi con meno remore.
Al tempo stesso garantisce qualità e sicurezza in fase di costruzione della manovra.
In un paio di situazione nel corso del primo tempo si dimentica di scalare sulla fascia destra per soccorrere Toni, rimasto in inferiorità numerica.
Per il resto prestazione convincente, punizione a parte….
Voto: 7 CONCRETO

DANI
Finalmente una prova incoraggiante.
Nel primo tempo sbaglia un’uscita ma viene graziato dalla punta avversaria, per il resto, tra i pali questa volta è impeccabile.
Mantenere la porta imbattuta è un buon segnale, che può infondere sicurezza a tutto il reparto.
Voto: 7 RISORTO

TOMMY
Nel primo tempo, senza Roby che gli appoggiava dietro i rifornimenti non trovava la posizione e vagava come una di quelle anime descritte da Dante nel primo cerchio dell’Inferno.
Nel secondo tempo, avanzato nel ruolo di terminale offensivo, aiuta enormemente la squadra, fa reparto da solo e tiene la difesa avversaria in costante apprensione.
Voto: 6,5 JOLLY D’ATTACCO

PASQUALE
Entra forse troppo tardi, quando sul cronometro mancano appena 12 minuti al termine.
Ma con 12’ minuti a disposizione è consapevole di poter “mettere a ferro e fuoco” la corsia di sinistra.
E in una di queste percussioni raccoglie il pallone che decide la gara.
Sanguinosissima la palla persa all’ultimo minuto, da cui scaturisce la penultima opportunità per i Boys.
Voto: 6,5 MOTORINO PERPETUO

MELZINHO
Entra a inizio secondo tempo, causando un ritardo della ripresa del gioco piuttosto prolungato perché al momento del cambio era ancora in ciabatte e vestaglia….una specie di Seedorf bianco….
Appare non sufficientemente motivato, malgrado la ghiotta occasione che gli viene concessa: ovvero giocare dietro la punta, su un campo sintetico in grado di esaltare la sua tecnica, con Lele che gli guarda le spalle, Tommy da comodo riferimento, Toni&Fabry/Pasquale che si propongono di continuo ai lati….
E invece, malgrado le condizioni favorevoli, non trova il filtrante illuminante e in copertura temporeggia sempre eccessivamente prima di prendere in custodia un avversario.
Voto: 5,5 SPENTO

FABRY
E’ evidente fin dall’inizio che non possa marcare l’ala avversaria: troppo grossa e troppo tecnica per il nostro mastino napoletano.
Ma il Mister ha fiducia in lui e lo lascia dentro fino al 30’: 30 minuti in cui il suo avversario colpisce 3 legni….
Lui prova a sfiancare l’avversario proponendosi in fase d’attacco, ma stavolta i suoi tagli sono fuori tempo e mai sul secondo palo.
In più ogni volta che il n°44 dei Boys riparte col pallone tra i piedi la porta dell’Ascot corre seri rischi, perché il buon Fabry non riesce praticamente mai ad arginarlo.
VOTO: 4,5 SERATACCIA

ANDREA
Le critiche sono le stesse mosse già alla prima di campionato: troppe volte è dietro il proprio marcatore, non viene incontro ai centrocampisti, non tiene palla, vuole dare sempre la palla di prima ma spesso risulta impreciso e così facendo non fa mai salire la squadra, calcia da posizioni improbabili invece di attendere le penetrazioni centrali di Tommy.
Ora, dato che Andrea è un ragazzo d’oro, sempre presente e attento agli allenamenti, mi chiedo: come mai in due mesi di tempo non siamo riusciti a correggere i suoi movimenti?
Voto: 4 CORPO ESTRANEO

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